Freddo dopo bicicletta?

 

E' l'effetto del sudore che si asciuga sulla pelle.

Se si suda, al termine della pedalata, occorre subito cambiare la maglia a contatto con la pelle ed eventualmente gli altri indumenti sopra se appaiono anch'essi intrisi di sudore dopo di che non si sentirà più il freddo.

E' una questione da non sottovalutare.

Se in Estate non abbiamo la possibilità di cambiarci e rimaniamo a temperatura ambiente fermi, di norma, non succede nulla ma se ad esempio, sudati entriamo in un locale con aria condizionata, con la temperatura molto bassa c'e il rischio di beccarsi un malanno.

In Inverno la faccenda è ancora più rischiosa. Poniamo che interrompete la pedalata per entrate in un negozio per fare delle compere sudati, il corpo si raffredda ma dentro il negozio non si avverte nulla ma quando usciamo, con il corpo freddo, nel senso che non stiamo pedalando e riprendiamo il viaggio in bici, con il freddo, c'e anche il rischio polmonite.

Al fine di dare testimonianza che tutto quanto scritto in questo sito è il frutto di decenni di pedale racconto questo episodio.

.....La antivigilia del Natale 1997, alla sera, verso le ore 19, dopo 20 km di pedale, tornando a casa dal lavoro si ‘sbraga' un cuscinetto del gruppo centrale e la pedivella non gira più, è un guasto catastrofico nel senso che nelle bici professionali capita di rado se si fa la corretta manutenzione.

C'e un negozio di bici sul percorso che sta per chiudere, chiedo aiuto, una bici anche usata per arrivare a casa, posso lasciare i documenti in pegno, tutti i soldi che ho in tasca oltre la mia bici rotta: niente da fare, mi caccia fuori dal negozio e abbassa la saracinesca.

Mi mancano ancora 10 Km per arrivare a casa, telefono, ma i famigliari sono tutti in giro a comperare i regali e non posso raggiungerli, sono sudato e intanto comincio a camminare verso casa perché in quella zona non ci sono mezzi pubblici rischiando di essere travolto perché percorro strade intercomunali e provinciali prive di illuminazione e senza marciapiedi camminando quindi al buio sul ciglio della strada con la bici condotta a mano.

Con il trascorrere dei minuti il sudore si asciuga e lascia posto ad una crescente sensazione di freddo, sento che mi sto ammalando, arrivo a casa dopo un ora e mezzo, febbre e successiva diagnosi di broncopolmonite che non mi ha permesso di lavorare per un mese e costretto a casa per tutto il periodo delle festività.

In quella circostanza compresi perché alcune persone, non avvezze al crimine, talvolta giungono a compiere gesti estremi quando sentono di aver subito una ingiustizia. Per molto tempo quando passavo tutti i giorni dinnanzi al negozio del ciclista maledetto, che con la sua mancanza di un minimo di solidarietà umana, é stato la causa della mia malattia, studiavo le modalità di punirlo scagliando una bomba contro il suo negozio ma, come si dice, 'Tengo Famiglia, ´ e non ho avuto il coraggio di attuare la vendetta.....


Riferimenti:

 
http://www.ciclistaurbano.net/memorie_di_un_ciclista_pendolare.html

 
 
 

Articolo 1341 verificato al 2022-07-23 categoria: Il Ciclista