Inquinamento del pianeta e riscaldamento globlale: proposte risolutive fuori dal coro.

 

Tutte le proposte a livello di governi e industrie per ridurre l’inquinamento e quindi le emissioni in atmosfera, che oltre all’inquinamento sono causa del riscaldamento globale, hanno come comune denominatore il fare, il produrre e lo spendere che in definitiva vuol dire consumare altre energie e risorse del pianeta.

Coibentazioni degli edifici, auto elettriche, pannelli solari, rottamazioni caldaie vecchie, fabbricazioni treni sono tutte belle cose da fare ma si fa finta di non sapere che nulla piove dal cielo ma tutto quello che si produce ha alle spalle un processo produttivo generatore anch’esso di inquinamento.

Pensiamo solo ai miliardi di pannelli solari che ci hanno portati nelle case: la loro produzione ha generato emissioni in qualche parte del mondo dove sono stati prodotti e si genereranno altre emissioni quando, arrivati a scadenza, occorrerà smaltirli.

Stesso discorso vale per l’auto elettrica: in futuro andremo tutti con l’auto elettrica e certamente a livello locale delle città non si avranno emissioni ma dove verrà prodotta cosa cambierà? Per produrre queste auto ci saranno sempre fabbriche e ciminiere che ammorberanno l’aria e la terra e l'energia elettrica per caricare le batterie? verrà ancora prodotta in qualche centrale elettrica, magari a carbone.

Tutto questo per dire che le proposte che circolano sono tutti funzionali a mantenere in piedi l’attuale sistema consumistico la cui filosofia non può comprendere e aborrisce il non fare o fare meno, il non produrre o produrre meno per risolvere i problemi ambientali pena il collasso dell’attuale sistema economico così come si è venuto stratificandosi nell’ultimo secolo.

In realtà ci sarebbero interventi e comportamenti drastici aventi tutti in comuni il non fare, fare meno e fare cose diverse che se diffusi su scala planetaria potrebbero risolvere i problemi del mondo in breve tempo.

Le proposte che seguono hanno come obbiettivo la eliminazione o riduzione di tutte le emissioni non necessarie:

- Usare la bici come mezzo di trasporto tutte le volte che sia possibile e la salute della persona lo consente. Se si confronta l'energia consumata dalla bici rispetto all’automobile emerge una differenza sbalorditiva. 20 Watt-ora vengono consumate per percorrere 5 Km in bici alla velocità del passeggio. L’automobile consuma la stessa energia per percorrere solo 100 metri!! Spostandosi il più possibile in bici quante tonnellate di CO2 verrebbero risparmiate nel mondo?

- Bandire l’uso dei condizionatori per uso privato sia in auto che in casa. Sino a 50 anni fa nessuno usava il condizionatore ma oggi è diventata una necessità perché la diffusione del benessere materiale fa privilegiare quelle che appaiono le scelte più comode senza pensare che cosi facendo si accentua il problema che si vorrebbe risolvere perché i condizionatori sono oggetti energivori, al pari delle auto, al punto che oramai la rete elettrica non è più messa sotto stress nei mesi invernali ma in quelli estivi dove i condizionatori creano le maggiori punte di carico. Rinfrescare un appartamento gettando in atmosfera il calore prodotto dal condizionatore é un atto intrinsecamente violento e irrispettoso dell'ambiente simile a colui che che pulisce la sua casa ma getta la immondizia in strada!

I soli due provvedimenti appena citati: pedalare tutti il più possibile lasciando a casa l’auto e messa al bando dei condizionatori per uso privato, se fatta a livello planetario, avrebbe un impatto incomparabilmente superiore rispetto ai pannicelli caldi che lor signori ci stanno propinando.

Ma ci sono altri interventi da fare:

- Revisione di tutti i processi produttivi atti produrre cose manutenibili. Gran parte degli oggetti che ci portiamo in casa sono scientemente fatti per un uso e getta. Telefonini, lavatrici, tv, elettrodomestici, ecc. quando si rompono si devono gettare o perché volutamente fatti per non essere riparati o perché la riparazione risulta troppo costosa in relazione al valore del bene. Questo andazzo è esso stesso produttore di un inquinamento ed una immane quantità di rifiuti tecnologici da smaltire che non si avrebbe se gli oggetti fossero fatti con la filosofia della manutenibilità. Mantenere in vita più a lungo le cose prodotte con l’ausilio della manutenzione genera minore produzione di rifiuti e quindi minore consumo di energia sia per produrre che per smaltire.


- Eliminare tutti gli incentivi alle rottamazione. Pur di tenere in piedi il sistema, si incentiva, con danaro pubblico, la rottamazione di tutto, manca solo l’incentivo alla rottamazione della vecchia moglie, perché chi cambia spesso moglie crea business mentre che si tiene la sua ‘vecchia’ sino alla morte non fa girare l'economia perché non ha bisogno di cambiare casa, di avvocati, della caritas, ecc. Gli incentivi sono sempre conditi con favolette che li devono legittimare ‘moralmente’ e quelli per la ‘rottamazione della vecchia auto ‘ fanno leva, ovviamente, sul fatto che la nuova auto inquina di meno della vecchia ma per la salute del pianeta sono balle in quanto, ammesso e non concesso che la nuova auto inquina meno ci sono sempre da qualche altra parte delle emissioni dove la si produce unitamente ai costi di smaltimento della vecchia rendono l’operazione a somma zero.

- Tassazione progressiva dei mezzi di trasporto energivori a partire dai SUV. Dal momento in cui chi inquina danneggia tutti, chi ha voglia di andare a fare la spesa o andare in giro da solo con un camion per farsi vedere deve pagare un tributo alla comunità e non come ora che si lasciano scorrazzare nelle città auto dalle potenze stratosferiche senza oneri mentre chi detiene solo una vecchia auto, magari indispensabile per andare a lavorare, non gliela fanno usare con la scusa che inquina. Ma siamo proprio sicuri che un SUV che pesa 20 quintali con gomme larga quasi mezzo metro inquina di meno di una utilitaria?

-Eliminazione della neve artificiale. A chi scia con la neve artificiale forse non hanno detto o se l’hanno detto se ne frega che detta neve è prodotti da generatori elettrica con consumi energetici elevatissimi. Con il pianeta che si riscalda non è il caso di smetterla con questi sprechi?


- Eliminazione di tutti gli sport motorizzati quali, automobilismo, motociclismo ecc. e incoraggiare solo gli sport che non consumino energia fossile e cosi diventiamo più sani meno obesi.
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- Vietare i beceri scorrazzamenti dinnanzi alle coste di barche motorizzate favorendo solo le imbarcazioni a vela.

- Limitare il numeri di viaggi turistici in aereo che ogni persona può fare in anno perché inquina molto. Forse non ci rendiamo conto di quanti aerei abbiamo sulla testa giorno e notte che ci vomitano addosso le loro emissioni e per averne un’idea di cosa c’e in questo momento sulla tua città clicca sul primo link sotto. Limitare i viaggi di chi, dati a bassi costi dei viaggi aerei, ha l’abitudine di andare a bere un caffè a Parigi differenziandolo da chi si muove per necessità e lavoro potrebbe essere buona cosa.

Chi legge queste ‘folli’ proposte può stare tranquillo che nessuna di esse verrà mai attuata perché l’attuale sistema economico, basato sul consumo oggi non può più permettersi di tornare indietro pena la più grave crisi economica della storia e allora marciamo tutti gioiosamente come i buoi portati al macello verso la prima scadenza valutata attorno al 2040 quando, secondo il carbon clock, l’innalzamento dei mari sarà significato e gli eventi meteorologici estremi saranno la norma quotidiana. (Per saperne di più clicca sul terzo link sotto)


Riferimenti:

 
https://www.flightradar24.com/

 
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2018/03/02/news/ma_quanto_inquina_davvero_un_auto_elettrica_a_volte_piu_del_diesel-190113726/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

 
http://www.bloomberg.com/graphics/carbon-clock/

 
http://www.ciclistaurbano.net/bicicletta_detail.php?id=1068
 
 
https://www.corriere.it/cronache/18_maggio_18/mondo-compra-condizionatori-5a5a7ef0-5a10-11e8-89bf-cebd5db44a24.shtml

Articolo 2529 verificato al 2019-03-18 categoria: Dal Web