Sorpasso azzardato di un ciclista, automobilista condannato: cassazione penale 4 sezione 2873 del 2020

 

La percezione dell´andatura irregolare del ciclista avrebbe dovuto indurre l´automobilista ad astenersi dal sorpasso ovvero mantenere una distanza laterale adeguata ad evitare ogni possibile urto.

Nel maggio del 2019 il Tribunale di Pavia confermava, anche relativamente alle statuizioni civili, la condanna pronunciata dal Giudice di Pace di Voghera nei confronti di una donna, quale responsabile del reato di lesioni colpose ai danni di un ciclista, commesso con violazione delle norme in materia di circolazione stradale.

Secondo la ricostruzione del fatto operata dai giudici di merito, la persona offesa, mentre procedeva in bicicletta sulla strada provinciale, tenendosi a destra sul ciglio della strada, nell´affrontare una curva a destra veniva travolta dall´auto dell´imputata, che procedeva nella stessa direzione di marcia e poneva in essere una manovra di sorpasso.

Tale manovra secondo il giudice dell´appello- era stata compiuta in violazione degli artt.140 e 148 CdS che, nello stabilire le regole prudenziali da osservare durante la circolazione, impongono di mantenere una distanza di sicurezza laterale in caso di sorpasso.
Le motivazioni della pronuncia d´appello

Ed invero, la stessa imputata aveva dichiarato in sede di esame, di aver tentato il sorpasso della bicicletta, che la precedeva tenendo un´andatura non regolare: orbene, posta l´assenza di ostacoli, la buona visibilità del tratto rettilineo di percorrenza ed il manto stradale asciutto, per i giudici di merito, l´affiancamento eccessivo del ciclista da parte dell´imputata aveva cagionato la perdita di equilibrio della persona offesa e la conseguente collisione tra i due veicoli; circostanza che aveva indotto il Tribunale a ritenere priva di pregio la tesi difensiva di una causa sopravvenuta da sola sufficiente a determinare l´evento e costituita da una manovra inopinata del ciclista.

Contro tale pronuncia l´imputata ha proposto ricorso per cassazione lamentando la violazione della legge penale in ordine ai fatti contestati.

A sua detta, l´affermazione della corte d´appello secondo cui anche solo uno spostamento d´aria causato dall´auto durante la manovra di sorpasso avrebbe cagionato sicuramente la perdita di equilibrio della persona offesa e la conseguente collisione tra i due veicoli, era infondata in quanto non basata su elementi di fatto, valutazioni tecniche o massime di esperienza. Era stata invece l´andatura irregolare del ciclista, che si era portato improvvisamente a sinistra mentre la sua auto era già in fase di sorpasso ad interrompere il nesso di causalità con l´evento lesivo.
La Quarta Sezione Penale della Cassazione (sentenza n. 2873/2020) ha dichiarato il ricorso manifestamente infondato.

Ed invero al di là dell´affermazione secondo la quale lo sbandamento del ciclista era stato provocato dallo spostamento d´aria dovuto all´affiancamento da parte della vettura in fase di sorpasso,- considerazione dotata di una certa logicità ma non supportata da obiettivi riscontri non vi era dubbio che il giudice di merito avesse operato una corretta valutazione del materiale probatorio, atteso che l´imputata, consapevole della presenza del ciclista che la precedeva tenendo un´andatura non regolare, avrebbe dovuto astenersi dal sorpasso ovvero compiere tale manovra in assoluta sicurezza, mantenendo una distanza laterale adeguata ad evitare ogni possibile urto, tenendo anche conto del fatto che il sorpasso stava avvenendo all´altezza di una curva.

Contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa, la percezione dell´andatura irregolare del ciclista da parte della imputata, avrebbe escluso in radice la imprevedibilità dell´evento e dunque l´interruzione del nesso di causalità.

Per queste ragioni il ricorso è stato rigettato, in quanto inammissibile e la ricorrente condannata al pagamento delle spese processuali.



---------------COMMENTO DEL CICLISTA CHE SCRIVE QUI --------------------


Il sorpasso azzardato é stato sanzionato perché ha provocato un incidente ma quanti sono ogni giorno i sorpassi azzardati senza provocare incidenti ma che mettono a rischio la incolumità del Ciclista? Sono migliaia e miglia per cui se tale azzardo fosse stato recepito dal codice della strada con una distanza minima espressa in metri le cose avrebbero potuto migliorare non poco e non sarebbe stato necessario neppure un processo. Purtroppo le vari proposte di legge che imponevano una distanza minima per il sorpasso del ciclista in 1,5 metri sono state tutte affossate perché mettere un semplice numerino nel codice avrebbe reso più difficile dare la colpa al ciclista dicendo che ha sbandato e di conseguenza le compagnie di assicurazione avrebbero dovuto risarcire molte più persone.


Riferimenti:

 
https://responsabilecivile.it/sorpasso-azzardato-responsabile-lautovettura-per-la-caduta-del-ciclista/

 
http://www.ciclistaurbano.net/leggi-sentenze/cassazione_2873_2020.pdf

 
https://www.laleggepertutti.it/369359_sinistro-bicicletta-ultime-sentenze

 
 
 

Articolo 2970 verificato al 2022-11-14 categoria: Giurisprudenza