Ciclista cade dalla bici e viene investito: chi ha ragione?

 

In termini generali, senza disporre dei dettagli relativi alla specifica collisione, ha ragione il Ciclista per due ordini di motivi.


Il primo attribuisce, in generale, la ragione all’attore più debole nella circolazione stradale quindi il Ciclista che investe il pedone ha torto e l’automobilista ha torto se investe il Ciclista.


Il secondo motivo è intrinseco alle diverse prescrizione del codice della strada laddove afferma che la velocità del mezzo e distanza dagli altri deve essere tale da poter far fronte a qualsiasi imprevisto.


Pertanto, se dinnanzi ad un’auto c’e una bici e il Ciclista cade da solo e la macchina che lo segue lo investe l’automobilista sarà incolpato per non aver tenuto una maggior distanza o minor velocità tale da fermarsi per tempo.

Si tenga presente che la cosidetta utenza debole, rappresentata da Ciclisti e Pedoni hanno quasi sempre ragione negli incidenti con i mezzi a motore.

Cliccare sul primo link sotto ove la corte di cassazione da la colpa ad un automobilista per aver investito un ciclista che pedalava di sera senza luci e senza giubbino rifrangente, é stato ritenuto irrilevante che l'automobilista procedeva a velocità inferiore a quella consentita.

Sul secondo link sotto c'e una situazione analoga che riguarda due pedoni che di sera attraversano la strada fuori dalle strisce pedonali e vengono investiti perché non visti dall'automobilista che viene ritenuto colpevole.

 

Riferimenti:

 
http://www.ciclistaurbano.net/leggi-sentenze/cassazione_38548_2017.pdf

 
http://www.ciclistaurbano.net/leggi-sentenze/cassazione_38558_2017.pdf

 
 
 

Articolo 51 verificato al 2020-10-03 categoria: Circolazione stradale

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