Si può andare in bici con una temperatura di 40 gradi?

 

La percezione del calore é in parte soggettiva e non si può fornire una risposta valida per tutti.

40 gradi centigradi é una temperatura elevata per cui occorrono delle cautele ed una buona capacità di autodiagnosi per chi vuole pedalare con tale calore.

In pianura, dove é facile raggiungere una velocità sostenuta e quindi beneficiare della ventilazione, é cosa diversa che pedalare in salita ove il Ciclista oltre ad andare piano fa anche più fatica.

Il Ciclista che pedala in pianura a 40 gradi si trova però in una condizione migliore del Pedone che cammina su un asfalto rovente senza beneficiare dell'effetto della ventilazione per cui, se si dicesse che in generale non si può pedalare in pianura a 40 gradi, si dovrebbe anche dire che nessun pedone potrebbe stare in strada con tale calura e invece constatiamo che non é cosi perché basta guardare i molti paesi del mondo dove i 40 gradi si raggiungono frequentemente e la gente non sta chiusa in casa ma convive tranquillamente con queste temperature.

Il ciclista in salute, che sa già di sopportare bene il calore non dovrebbe avere problemi a pedalare in pianura avendo cura di portarsi una elevata dotazione di acqua da bere e da gettarsi sulla testa ad intervalli regolari.

Al solo scopo di dare testimonianza, l'anziano ciclista che scrive qui, che stando ai terroristici bollettini meteorologici di ogni estate dovrebbe starsene in casa in quanto vecchietto (Adesso ci chiamano Fragili), pedala tutta Estate con temperature che sfiorano i 35 gradi, anche in salita e non ha avuto nessun problema e come lui altri ciclisti di tutte le età visti in giro.

Il discorso rimane in sospeso per chi, a 40 gradi, dovesse affrontare una salita lunga e impegnativa perché andando piano non avverte il refrigerio dell'aria che lambisce il corpo e poi perché in salita la potenza che deve sviluppare il ciclista é, come minimo, 4 volte quella che gli serve per andare a velocità sostenuta in pianura per cui il colpo di calore é in agguato.

Chi volesse testate tale limite, deve prima aver fatto delle uscite con temperature minori rilevando attentamente gli effetti sul suo corpo che, come già detto, non sono uguali in tutte le persone. Molto importante é saper interpretare le sensazioni che avvertiamo: se il disagio é circoscritto al caldo va bene ma se cominciamo ad avere mal di testa o spossatezza mai avvertita facendo la stessa salita occorre fermarsi subtio all'ombra, rinfrescarsi la testa e poi tornare a casa.

Attenzione che la società moderna fa di tutto per afflosciarci anche con la diffusione capillare dei condizionatori che disabituano gli esseri umani a sopportare il caldo, chi vuole stare bene anche alle alte temperature li tenga spenti, anche in automobile e non si porrà più il problema del caldo!!


Riferimenti:

 
http://www.my-personaltrainer.it/salute/colpo-calore.html

 
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Salva-Cuore-Bike/24-07-2017/tre-campanelli-d-allarme-quando-si-va-bicicletta-210520059698.shtml

 
http://www.ciclistaurbano.net/bicicletta_detail.php?id=240
 
 
https://www.bikeitalia.it/6-consigli-per-andare-in-bici-caldo/

Articolo 2470 verificato al 2023-08-25 categoria: Il Ciclista

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